Publio Elio Traiano Adriano

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Giosanto
view post Posted on 14/8/2007, 09:46




Anche se secondo molti Adriano nacque a Italica in Spagna lui stesso dichiarò nella sua autobiografia, ora perduta, che nacque a Roma il 24 gennaio 76 da una famiglia benestante di origini italiane ma spagnola per molte generazioni[1]. La sua famiglia era originaria della città picena di Hatria, l'attuale Atri, ma si insediò a Italica in Spagna subito dopo la sua fondazione ad opera di Scipione l'africano. Il padre, Publio Elio Afro, era imparentato con Traiano. La madre, Domitia Paulina, era originaria di (Cadice). Adriano aveva una sorella maggiore (Aelia Domitia Paulina), una nipote (Julia Serviana Paulina) e un pronipote (Gneo Pedanio Fusco Salinatore). I suoi genitori morirono nel 85/86 quando Adriano aveva solo nove anni.

Traiano, non avendo avuto figli, divenne di fatto il tutore del giovane dopo la morte dei suoi genitori. Anche la moglie di Traiano, Plotina, lo aiutò notevolmente nel cursus honorum. Inoltre sembra sia stata lei a spingerlo a sposare Vibia Sabina, anche lei parente di Traiano. Il matrimonio avvicinò ulteriormente il futuro imperatore alle stanze del potere, grazie anche agli ottimi rapporti intrattenuti con la suocera Matidia. Per il resto il matrimonio fu un fallimento.

Dopo che l'imperatore Nerva ebbe nominato Traiano suo successore, presentandolo in senato nel 97, la carriera di Adriano fu notevolmente agevolata. Le cariche accumulate nel cursus honorum del futuro imperatore furono numerosissime. Per tre volte ricoprì la carica di tribuno militare presso una legione, rispettivamente la II in Pannonia, la XII in Mesia e la XXII in Germania. Fu anche questore, tribuno della plebe e pretore.

Al contrario del suo predecessore, Adriano non fu mai adottato ufficialmente, tramite la presentazione in senato. Il suo avvento al potere fu conseguente a una presunta nomina effettuata da Traiano morente. In realtà è molto probabile che si sia trattato di una messinscena organizzata da Plotina, che avrebbe orchestrato abilmente l'operazione, d'accordo con il prefetto del pretorio Attiano. Tuttavia la ratifica da parte dell'esercito, che acclamò il nuovo imperatore, chiuse la questione.

Il senato, ricevuto un messaggio dal neo eletto, nel quale quest'ultimo riferiva di non essersi potuto sottrarre alla volontà dell'esercito, si allineò a sua volta. Sia i militari che i senatori trassero notevoli benefici dalla loro acquiescenza: i primi ricevettero il tradizionale donativo in misura più cospicua che in passato ed anche i membri del senato ebbero dei vantaggi.

La fulmineità dell'ascesa al potere, accompagnata dall'eliminazione fisica dei principali potenziali dissidenti o concorrenti, portò ad un insediamento rapido, seguito da un continuo rafforzamento che durò per tutto il ventennio in cui Adriano rimase al potere. Fu uno degli imperatori morti naturalmente e non eliminati violentemente in una congiura. Anche la designazione del successore e il suo insediamento, dopo la morte di Adriano, non furono ostacolati.

Un aneddoto interessante, che non tutti conoscono, è che l'imperatore scalò durante i suoi viaggi perfino l'Etna stabilendo un record "sportivo" per l'epoca.

 
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Q.Ovio Galerio
view post Posted on 13/9/2008, 12:04




Uno dei miei preferiti...uno dei più grandi
 
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1 replies since 14/8/2007, 09:46   203 views
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