L'Europa romano-germanica

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Lord Revan
view post Posted on 26/5/2007, 14:55




La deposizione di Romolo Augusto e la conseguente fine dell' Impero Romano Occidentale non destarono una grande impressione nei contemporanei.
L' atto di Odoacre, infatti, non fece altro che sancire definitivamente ciò che era già noto a tutti, ossia che l' unico impero rimanente era quello Romano d' Oriente, mentre in Occidente il potere era nelle mani delle nuove popolazioni romano-barbariche, nate dalla fusione tra gli invasori germanici e gli indigeni.
Tuttavia, queste nuove istituzioni non avevano una grande autorità perchè i nuovi regni erano apparati giuridici ed amministrativi molto deboli, differentemente da quello che era stato, e che continuava ad essere in Oriente, l' Impero Romano.

Dalla frammentazione dell' Impero Romano d' Occidente, nacquero diversi regni romano-barbarici, i principali furono: i Visigoti, che si stanziarono in Spagna e in Gallia Meridionale, i Franchi, che si insidiarono nell' attuale Francia, gli Angli e i Sassoni in Gran Bretagna, i Vandali nell' Africa mediterranea e successivamente i Longobardi in Italia settentrionale.

Ognuno di questi stati non aveva una grande organizzazione statale, che infatti era spesso affidata agli antichi cittadini romani, ed avevano un re dal potere piuttosto limitato; egli era infatti il capo tra i guerrieri, la guida in periodi di guerra, ma, in pace, era quasi come uno dei suoi semplici nobili che gli erano sottoposti.
 
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