Storia dell'antico Egitto

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fear887
view post Posted on 19/5/2007, 14:44




Con il termine Antico Egitto si intende la civiltà sviluppatasi in quella sottile striscia di terra fertile che avvolge il Nilo a partire dalle cateratte al confine col Sudan fino allo sbocco nel Mediterraneo con l'ampio delta in tempi incalcolabilmente lontani, riconosciuta come stato a partire dal 3300 a.C. fino al 343 a.C., quando perse la sua indipendenza.

Le tracce di insediamenti lungo il Nilo sono molto antiche e si calcola che l'agricoltura abbia fatto la sua comparsa in quelle regioni intorno al 6000 a.C..
Proprio la presenza del fiume, che rende possibile la vita in una regione peraltro desertica, è il motore primo del precoce nascere della civiltà urbana e del suo persistere quasi immutata, ai nostri occhi, per quasi tremila anni. Le acque del Nilo, con le loro piene annuali, non portano sola fertilità ma anche distruzione se non vengono costantemente controllate, imbrigliate, incanalate, conservate per i periodi di siccità; ed è proprio da questo stato di cose che nasce la necessità di uno stato organizzato, uno stato che garantisca la manutenzione di quelle strutture da cui dipende la sopravvivenza di tutti.

La necessità di avere una struttura statale per la gestione delle opere (dighe e canali) collegate con le acque del Nilo, ha portato alla formazione di uno dei primi stati della storia, nel 3300 a.C.. Infatti questa esigenza fece sì che le tribù nilotiche impararono a vivere prima sotto l'autorità di capi locali (fase della formazione dei distretti o nomos). I vari nomos si scontrarono e si allearono tra loro, nell'arco di circa un millennio, fino a formare due regni, l'Alto Egitto al sud (costituito dalla parte meridionale della valle del Nilo) ed il Basso Egitto al nord (costituito principalmente dal delta del fiume), che vennero unificati nel 3000 a.C. in un solo impero da Menes (da identificarsi probabilmente con il sovrano egizio Narmer), re dell'Alto Egitto, che inaugurò le 30 dinastie dell'antico Egitto.
 
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fear887
view post Posted on 20/5/2007, 22:02




La storia egiziana è suddivisa in differenti periodi. Le date degli eventi sono ancora oggetto di studio. Molte di esse sono state ricavate interpolando dati storici, archeologici e astronomici.

* Periodo predinastico (precedente al 3200 a.C.)
* Periodo Arcaico (I - II dinastia) (3150 a.C. - 2700 a.C.)
* Antico Regno (III - VI dinastia) (2700 a.C. - 2200 a.C.)
* Primo periodo intermedio (VII - X dinastia) (2200 a.C. - 2040 a.C.)
* Medio Regno (XI - XII dinastia) (2040 a.C. - 1790 a.C.)
* Secondo periodo intermedio (XIII - XVII dinastia) (1790 a.C. - 1540 a.C.)
* Nuovo Regno (XVIII - XX dinastia) (1530 a.C. - 1080 a.C.)
* Terzo periodo intermedio (XXI - XXV dinastia) (1080 a.C. - 672 a.C.)
* Periodo tardo (XXVI - XXX dinastia) (672 a.C. - 343 a.C.)

Con periodo predinastico dell'Egitto si intende la fase precedente alla formazione dello stato unitario egiziano. La fase comincia indefinitamente nella preistoria e arriva fino al 3100 a.C., il paese è suddiviso nei due regni del Basso Egitto e Alto Egitto.
Il periodo predinastico può essere suddiviso nelle seguenti fasi

* Naqada I (3900 a.C. - 3650 a.C.)
* Naqada II (3650 a.C. - 3400 a.C.)
* Napada III (3400 a.C. - 3250 a.C.)
* Dinastia 0 (3250 a.C. - 3150 a.C.)

Il predinastico è stato preceduto dal Neolitico Badariano (4400 a.C. - 3900 a.C.)

Si ritiene che le capitali fossero Pe, nel delta del Nilo (Basso Egitto) e Nekhen (presso Edfu) (Alto Egitto).

Poco si conosce sui sovrani di questo periodo, la Pietra di Palermo riporta, anche se molto frammentariamente, i nomi di sette sovrani del Basso Egitto senza però citare alcun fatto ad essi collegato.

Manetone chiama i re predinastici col termine Spiriti dei defunti mentre il Papiro di Torino usa sia il termine Spiriti che furono seguaci di Horo che I seguaci di Horo

Dell'Alto Egitto conosciamo solamente, al massimo, due nomi di re; il primo viene usualmente identificato con Ka mentre il secondo è indicato con il geroglifico che indica lo scorpione.
Secondo alcuni studiosi però la lettura del nome Ka è scorretta e alcuni ritengono di dover identificare i due sovrani in una sola persona.
Il Re Scorpione è il primo sovrano egizio di cui siano noti alcuni fatti storici grazie al ritrovamento di alcuni frammenti di una mazza calcarea decorata con scene della sua vita.
Probabilmente il Re Scorpione cercò, e forse non fu il primo, di conquistare il Basso Egitto.
Si ritiene, comunemente, che l'impresa riuscì al suo successore Narmer di cui è famosa una tavoletta di ardesia per trucco che reca incise scene che mostrano il sovrano cingere le due corone del Basso ed Alto Egitto. Alcuni studiosi però ritengono che Narmer e Re Scorpione siano lo stesso personaggio.
 
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fear887
view post Posted on 24/5/2007, 18:47




Il Periodo Arcaico o Periodo Tinita (da Thinis, nome della città di origine dei sovrani), che comprende le prime due dinastie, da un punto di vista cronologico può essere collocato tra il 3150 a.C. ed il 2700 a.C..
Questo periodo conclude la fase di formazione dello stato unitario che nasce dall'unione tra Alto Egitto e Basso Egitto.

La scarsità dei documenti contemporanei ed il fatto che la maggior parte delle liste reali a noi pervenute risalgono al Nuovo Regno, ossia a circa 1500 anni dopo, genera alcuni dubbi e perplessità sulla sequenza dei sovrani.
La maggior parte dei nomi Horo sono stati rinvenuti su stele, vasellame o graffiti dell'epoca. Alcuni sono anche riportati sulla Pietra di Palermo.
La suddivisione in dinastie è quella riportata dal Canone Reale, conservato a Torino, e nell'opera di Manetone.

Rimangono del tutto oscuri i motivi di suddivisione tra prima e seconda dinastia. Dai dati in nostro possesso non risulta alcuna frattura nella continuità tra i sovrani (la tomba di Qa'a è sigillata con il nome del suo successore Hotepsekhemwy).
Differente è la situazione al termine del periodo in esame, quando anche la sequenza dei sovrani e le prove della loro esistenza diventano talvolta labili, facendo quindi ipotizzare una diminuzione del potere regio ed un conseguente periodo di instabilità.
Anche le date riportate, ove possibile, sono da considerarsi del tutto approssimative.

I dinastia

Nella cronologia della storia dell'antico Egitto strutturata da Manetone con la divisione in trenta dinastie la prima di queste inizia con l'unificazione, dei due regni del Basso ed Alto Egitto, formatisi nel periodo detto periodo predinastico dalla fusione di entità politiche più piccole di cui si conservò memoria in seguito nella divisione dell'Egitto in distretti.
L'unificazione viene attribuita ad un sovrano chiamato Meni nella lista reale di Abydos e nel Canone Reale, risalenti entrambi a circa 1500 anni dopo l'unificazione dell'Egitto, e Menes nella lista di Manetone.
Gli scavi archeologici ci hanno restituito una tavoletta da trucco, proveniente da Abydos, ove un sovrano, identificato con il nome di Narmer, è raffigurato portare le due corone rappresentanti le due parti dell'Egitto.
Alcuni studiosi hanno avanzato ipotesi alternative sull'identità dell'unificatore dell'Egitto associandolo chi alla figura parzialmente mitica, del Re Scorpione che ad Aha, di norma indicato come il successore di Narmer.
Anche la datazione della dinastia è difficoltosa a causa della scarsità di dati. Comunque anche se con variazioni che possono superare il secolo è possibile indicare il 3000 a.C. come data di riferimento.
Sugli eventi storici inerenti all'arco di tempo coperto dalla dinastia, circa 250 anni, sappiamo, purtroppo, abbastanza poco in quanto le fonti scritte, scarse e frammentarie, riportano spesso solamente i nomi dei sovrani e poche altre notizie.
Possiamo comunque supporre che si sia trattato di una fase di consolidamento dello stato unitario, stato la cui organizzazione si presume fosse fortemente teocratica con un sovrano/dio alla sommità.
Le notizie di cui disponiamo riferiscono di vittorie sulle popolazioni confinanti con la valle del Nilo e principalmente con i beduini nomadi della Penisola del Sinai.
Capitale della prima dinastia fu inizialmente Thanit, la greca Thinis (da cui la dizione manetoniana di dinastia tinita) città che però lasciò il rango a Menphi

II dinastia

Non conosciamo i motivi che spinsero Manetone a suddividere la sequenza dei sovrani di quello che viene chiamato periodo arcaico in due dinastie distinte. Anche il Canone Reale elenca questi sovrani senza alcuna soluzione di continuità.
Malgrado la scarsità di documentazione storica l'analisi dei nomi Horo dei sovrani permette di formulare alcune ipotesi, sufficientemente fondate, sugli avvenimenti del periodo.
Nella sua parte conclusiva la II dinastia dovette, probabilmente assistere, ad uno scontro tra i sovrani tiniti ed il Basso Egitto. Traccia di ciò si può desumere dalla cancellazione del nome di Peribsen, cancellazione che sottilinea una damnatio memoriae, pratica spesso adottata nell'Egitto antico nei confronti di coloro che erano considerati usurpatori.
La scelta di Peribsen di sostituire la divinità tutelare della regalità trasferendone il rango da Horo, divinità originaria dell'Alto Egitto a Seth, divinità proveniente dal Basso Egitto, sembra confermare l'ipotesi di uno scontro tra le due componenti dello stato egizio e forse anche una rottura, almeno temporanea dell'unità.
Il fatto che Khasekhemwy adotti nella sua titolatura la formula, non più ripetuta, Horo e Seth ed i richiami alla pacificazione presenti in altre parti della titolatura stessa porta a pensare ad una azione di mediazione di questo sovrano che potrebbe aver riportato all'unità lo stato egizio mettendo le basi per la fase storica successiva: il regno antico.
All'interno di questo schema, probabilmente troppo semplificato, si mossero vari sovrani la cui storicità e collocazione nella dinastia rimangono controverse a causa della mancanza di dati.
 
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