Dionigi I, tiranno di Siracusa

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giosantorusso
view post Posted on 23/4/2007, 14:46




Dionigi I, detto il Vecchio e chiamato a volte anche Dionisio (430 a.C. - 367 a.C.) fu un tiranno di Siracusa.

La figura di Dionigi emerse all'attenzione della storia quando, nella primavera del 406 a.C., i cartaginesi invasero la Sicilia con un potentissimo esercito, espugnarono Akragas che venne saccheggiata e depredata delle sue opere d'arte e per sette mesi assediarono Siracusa. I siracusani si difesero valorosamente, proprio al comando del giovane Dionisio, nominato comandante supremo. Intanto cadevano Gela e poi anche Camarina. In questo frangente difficile Dionisio riuscì a stipulare un trattato che metteva fine alla guerra delimitando le rispettive zone di influenza. Gli insediamenti punici, elimi e sicani sarebbero appartenuti a Cartagine. Le popolazioni di Selinunte, Akragas, Himera, Gela e Camarina, sarebbero ritornate alle loro città pagando un tributo a Cartagine con la condizione però di non erigere mura e sistemi difensivi; Leontini, Messina e i Siculi sarebbero stati liberi. Dionisio invece avrebbe governato Siracusa mettendo fine così al periodo di governo democratico delle poleis di Sicilia.

A partire dal 405 a.C. Dionigi assunse il potere, per gradi e regnò su tutto il territorio della Sicilia fino a Solunto estendendo la sua potente influenza fino al golfo di Taranto e all'Adriatico, arrivando a penetrare anche in territorio etrusco; attaccò e distrusse infatti il porto di Pirgi (oggi Santa Severa) e saccheggiò Cerveteri nella campagna del 384 a.C..

Già nel 404 a.C. aveva denunciato il trattato con Cartagine iniziando a sottomettere varie colonie sicule e spingendosi fino ad Enna. Attaccò poi, e distrusse, Naxos e sottomise Catania deportandone gli abitanti. Sotto la sua guida venne potenziato l'esercito adottando anche armi di nuova concezione come le catapulte e costruendo in breve tempo una poderosa cinta muraria attorno la città di Siracusa. Costruì inoltre una potentissima flotta disboscando vaste zone boschive dell'Etna.

Nel 400 a.c. fondò una città alle pendici dell'Etna e la chiamò Adranon. Nel 398 a.C. aprì di nuovo le ostilità contro Cartagine. Assediò Erice che si arrese, mentre Motia dopo un anno di assedio fu distrutta e gli abitanti trucidati. L'anno dopo, il 396 a.C., i Cartaginesi ritornarono in forze ed invasero quasi tutta la Sicilia distruggendo Messina e arrivando a minacciare anche Siracusa. Sembra però che a causa della peste, dovettero fare la pace con Dionigi tornandosene a casa dopo aver pagato un grosso indennizzo. Sotto il suo comando vi furono ancora guerre con Cartagine con alterne fortune e spargimenti di sangue fino alla sua morte avvenuta nel 367 a.C.. Nella guerra tra Sparta ed Atene, Dionigi sostenne la parte di Sparta.

 
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