Masada.

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Giosanto
view post Posted on 8/12/2007, 14:52




Masada (o Massada, o in ebraico Metzada), era un'antica fortezza israeliana che sorgeva su un altopiano di circa sei km² situato su una rocca a 400 m di altitudine rispetto al Mar Morto, nella Giudea sud-orientale, l'attuale Palestina. Mura alte cinque metri - lungo un perimetro di un chilometro e mezzo, con una quarantina di torri alte più di venti metri - la racchiudevano, rendendola pressoché inespugnabile. La fortezza divenne nota per l'assedio dell'esercito romano durante la prima guerra giudaica e per la sua tragica conclusione.

La fortezza dell'antica città di Masada di fatto non fu mai espugnata dai soldati romani che pure vi entrarono nell'anno 74. Davanti ai loro occhi trovarono solo una orrenda ecatombe: il suicidio collettivo della comunità ebraica zelota resistente al potere di Roma che la occupava.

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campo trincerato romano della X legione ai piedi di Masada

Nel I secolo a.C. la fortezza era il palazzo di Erode il Grande arroccato su tre diversi livelli verso lo strapiombo sul lato nord della rupe, dotato di terme con caldaia centrale, magazzini sotterranei ed ampie cisterne per la raccolta dell'acqua; nel 66 era stata conquistata da un migliaio di zeloti che vi si insediarono con donne e bambini; quattro anni dopo - nell'anno 70 - caduta Gerusalemme, vi trovarono rifugio gli ultimi strenui ribelli non ancora disposti a darsi per vinti.

La fortezza fu assediata dalla Legio X Fretensis e da altri 7000 uomini per lo più schiavi, inaccessibile come un nido di aquila, per quasi tre anni; venne costruito un vallo (sorta di limes spesso due metri, ancor oggi visibile) ed un terrapieno di settanta metri che dal basso saliva sino alle mura della fortezza.

Resosi conto della disfatta ormai imminente, il capo zelota Eleazar Ben Yair, parlò alla sua gente inducendola ad un suicidio collettivo per spada (estratti a sorte per gruppi, gli uomini della comunità uccisero le donne e i bambini togliendosi poi la vita a vicenda); questa sembrò loro essere una sorte preferibile ad un sicuro stato di schiavitù.

Quando anche l'ultimo resistente zelota cadde mentre la città era in preda alle fiamme, a salvarsi furono solo pochi bambini e due donne che si erano nascosti in un anfratto per scampare alla morte. I romani poterono così entrare in Masada ormai priva di difesa: sorpresi di quanto accaduto, tributarono ai valorosi resistenti un silenzioso omaggio,un dono

 
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