morte di giuliano detto l'apostata

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hunet83
view post Posted on 22/11/2007, 11:23




Ammiano Marcellino, RES GESTAE A FINE CORNELI TACITI,XXV,3.

tempo fa,x una ricerca, mi è capitato sottomano il passo su citato. Nell'approfondire l'argomento non ho potuto fare a meno di pormi la seguente domanda: è possibile ipotizzare ki abbia scagliato la lancia ke uccise Giuliano?
Ammiano in merito ai fatti è molto prudente e nn posso dargli torto poikè ritengo la questione particolarmente scottante, soprattutto x uno contemporaneo ai fatti.
C'è xò ki ha fatto delle ipotesi. Mi soffermo in particolare su Libanio ke ha parlato di una lancia addirittura cristiana.
Personalmente nn mi sento di escludere una lancia cristiana o cmq appartenente alle skiere romane. Mi limito xò a pensare ad un tragico errore piuttosto ke ad un complotto, probabilmente immaginato da Libanio data la fama (nn del tutto meritata) dell'imperatore.
L'esercito romano, infatti, al tempo di giuliano (IV sec. d.C.), era ormai composto x lo più da soldati barbari,molti dei quali mercenari. Inoltre l'imperatore x la fretta di incitare i suoi scordò di indossare la corazza. Questa dimenticanza, a mio parere, nn solo lo rese, ovviamente, vulnerabile, ma anke poco riconoscibile nella miskia. Xciò penso ke kiunque avrebbe potuto scagliare quella lancia senza rendersi immediatamente conto del bersaglio.

Mi piacerebbe ricevere altri pareri, magari supportati da testimonianze ke nella fretta posso aver trascurato.

Rosa
 
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Giosanto
view post Posted on 22/11/2007, 20:13




Indubbiamente la morte di Giuliano è avvolta dalle nebbie della confusione e dalle eccessive fonti contemporanee...
La tesi di Libanio a mio avviso è da considerarsi apocrifa,se non del tutto falsa,perchè in periodo in cui il cristianesimo sopravanzava sul pagananesimo,si cercava in qualunque modo di screditare la religione crociata;ad avvalorare tale ipotesi(non solo mia)anke il Mommsen e il Mazzarino,in più Libanio era un retore di scuola sofista pagano,che aveva solo da perdere dalla venuta del Cristianesimo nella corte di Giuliano.


A tal proposito cito Eutropio:
VIII - Giuliano divenne allora padrone del potere, e, dopo immensi preparativi, portò la guerra presso i Parti, spedizione a cui io stesso presi parte. Ricevette la sottomissione di numerosi luoghi e piazzeforti dei Persiani, o le prese d'assalto; dopo aver devastato l'Assiria, si accampò per qualche tempo presso Ctesifonte, e ritornava da vincitore, quando, esponendosi troppo imprudentemente nei combattimenti, fu ucciso dalla mano di un nemico, il sesto giorno delle calende di luglio, nel suo settimo anno di regno e nel suo trentunesimo anno di età; fu messo nel numero degli dei. Uomo eminente e che avrebbe amministrato lo stato in modo notevole se il destino glielo avesse permesso; molto versato nelle discipline liberali, sapiente soprattutto in greco, e al punto che la sua erudizione latina non poteva bilanciare la sua scienza del greco, aveva un'eloquenza brillante e pronta, una memoria molto sicura. Da certi punti di vista era più simile ad un filosofo che ad un principe; era liberale nei confronti dei suoi amici, ma meno scrupoloso di quello che conveniva ad un così grande principe: in tal modo certi invidiosi attentarono alla sua gloria. Molto giusto nei confronti dei provinciali, diminuì le imposte per quello che si poté fare; affabile con tutti, avendo mediocre preoccupazione per il tesoro, avido di gloria, e, tuttavia, di un ardore spesso immoderato, perseguitò troppo vivamente la religione cristiana, senza tuttavia spargere il sangue; ricordava molto Marco Aurelio, che d'altronde si studiava di prendere a modello. »
(Eutropio, Breviario di Storia Romana)


Sicuramente apocrifa, perché la sua morte acquistasse in drammaticità e servisse ad edificazione escatologica dei cristiani, la versione secondo la quale un Giuliano pentito e umiliato, dopo essere stato colpito abbia esclamato: Vicisti, Galilaee ("Hai vinto, o Galileo").

 
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hunet83
view post Posted on 25/11/2007, 16:00




ringrazio giosanto x la risposta al mio quesito. tra l'altro mi offre l'opportunità di kiarire ke nn propendo x nessuna tesi in particolare,ed ho riportato libanio xkè mi è capitato sottomano e x creare un pò di movimento intorno al problema.

inoltre aggiungo anke la testimonianza di uno PSEUDO VITTORE ke ho trovato di recente:

PSEUDO AURELIO VITTORE, Epitome de Caesaribus,XL,42.

"Igitur Iulianus, redacta ad unum se orbis Romani curatione, gloriae nimis cupidus in Persas proficiscitur. Illic a transfuga quodam in insidias deductus, cum eum hinc inde Parthi urgerent, e castris iam positis arrepto tantum clipeo procurrit. Cumque inconsulto ardore nititur ordines ad proelium componere, ab uno ex hostibus et quidem fugiente conto percutitur."

anke lui come si legge ritiene ke l'assassino fosse tra i nemici.
 
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Giosanto
view post Posted on 5/12/2007, 15:44




Prego non c'è di ke...nn era necessario chiarire...in effetti è abbastanza difficile propendere per più per una o per l'altra dato che le fonti sn sempre incerte e a volte vaghe...
 
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Spider Jerusalem
view post Posted on 30/5/2008, 12:36




Salve a tutti, sono capitato sul forum proprio per cercare informazioni su Giuliano...Non sono riuscito a trovare da nessuna parte il testo dell'editto di tolleranza del 362, qualcuno lo ha?
Grazie
 
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Giosanto
view post Posted on 30/5/2008, 13:38




lo cerchiamo!!!
 
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5 replies since 22/11/2007, 11:23   337 views
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