| Roma città millenaria,venne fondata secondo una serie di riti magico-propiziatori particolari;questi richiesero la presenza di Auguri etruschi provenienti dalla città di Tarquinia.
Fase principale del rito di fondazione fu la scelta del nome da dare all'Urbe e come proteggerlo da nemici e dalle maledizioni...
Fu proibito pronunciare tale nome,pena la morte, e solo i pontefici massimi lo potevano tramandare.
Un antico commentatore di Virgilio, tale Servius, scrisse in una nota all'Eneide: «Nessuno, nemmeno nei sacrifici, ripete il vero nome della città.
Il tribuno della plebe Valerio Sorano venne addirittura crocifisso per aver pronunciato quel Nome!
Poliziano indicò «Amarillis» e «Antusa», che in greco significa «fiorente»; per altri fu «Flora», nome che si ricollega anche con quello di aprile (da «aperire», aprirsi alla vita, il mese in cui si aprono i fiori,ma anche il mese in cui nascono gli agnelli, il mese di Roma; per altri ancora il nome segreto fu «Valentia»; ma per la stragrande maggioranza degli storici questo nome fu AMOR, che è il bifronte di ROMA.
Un palindromo avvalora questa supposizione: ROMA TIBI SUBITO MOTIBUS IBIT AMOR (Roma, con dei movimenti letterari, diventerà Amor). Sorprendente, a questo proposito, e non meno suggestivo, è il fatto che in lingua serba Roma è detta «Rim», e che il suo bifronte, «Mir», significa «pace».
Altra interessante ipotesi,ma meno valida è che il nome segreto sia "Petra",poichè quest'ultima parola si presta alla creazione di un sorprendente anagramma: «ept a») che, in greco e in latino arcaici, significa «i sette colli»...
|
