ULTIMO MINUTO!!!

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Giosanto
view post Posted on 11/12/2007, 16:05




ROMA - Nuova giornata di passione per la circolazione stradale per lo sciopero dell’autotrasporto, scattato alla mezzanotte di lunedì e programmato fino a venerdì. Dopo i blocchi e la paralisi di lunedì, la paura è soprattutto legata agli approvvigionamenti di carburante e frutta e verdura: il 60% dei distributori italiani è già senza benzina e gasolio per i mancati rifornimenti dovuti al blocco.Lo riferisce Fegica-Cisl, una delle sigle dei gestori, sottolineando che da martedì sera la rete potrebbe essere praticamente a secco. Secondo l'organizzazione, inoltre, quando il fermo terminerà ci vorranno almeno 48 ore perché la situazione dei distributori torni alla normalità.
 
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Giosanto
view post Posted on 11/12/2007, 18:39





PARALISI TOTALE - A lanciare l'allarme è Confesercenti, preoccupata per la situazione che riguarda anche alimentari e turismo. E rischiano di restare a secco ambulanze e mezzi di soccorso: i gestori della Figisc invitano i benzinai che ancora non hanno esaurito le scorte a salvaguardare «500-1.000 litri di riserva per i servizi di pubblica utilità». Pe ri gestori dell'associazione nel giro delle prossime 24 ore sarà «paralisi totale».

IN CODA PER LA BENZINA - Lunghe file ai distributori si sono del resto registrate già a partire dalla prima mattinata un po' in tutta Italia, con gli automobilisti incolonnati in attesa di fare rifornimento per il timore di rimanere a secco. Secondo le previsioni, gli impianti potrebbero essere già completamente a secco a partire dalla serata di martedì, soprattutto a Milano dove i rifornimenti sono fermi già da venerdì, giorno di festa per la ricorrenza patronale di Sant'Ambrogio.

 
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Giosanto
view post Posted on 17/12/2007, 16:13




ROMA - Colpo di scena nel caso Speciale. Il generale si è dimesso dall'incarico di comandante della Guardia di Finanza, con una lettera inviata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La scorsa settimana, il Tar aveva accolto il ricorso di Speciale contro la rimozione dall'incarico decisa dal governo. A dare la notizia delle dimissioni è stato lo stesso generale della Guardia di Finanza, con una telefonata all'Ansa. «Questa mia scelta, con la quale auspico di porre fine, nell'interesse del Paese, ad una inutile e vergognosa polemica - si legge nella missiva - è l'ultimo atto che, da militare, intendo fare a servizio della Guardia di Finanza e dello Stato, non desiderando più collaborare con il governo in carica». Il generale Cosimo D’Arrigo dunque è tecnicamente il nuovo (e di nuovo) comandante della Guardia di Finanza. Lo rendono noto ambienti delle Fiamme Gialle, spiegando che, benchè il Tar avesse stabilito la reintegrazione di Speciale al comando del corpo, le sue dimissioni hanno de facto riportato la situazione allo stato precedente.
 
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view post Posted on 17/12/2007, 18:18




ROMA - Doina Matei, la rumena che il 26 aprile scorso ferì a morte Vanessa Russo, 23 anni, alla stazione Termini della metropolitana di Roma, è stata condannata dal giudice per l'udienza preliminare della capitale Donatella Pavone a 16 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Il pm Sergio Colaiocco aveva chiesto vent'anni per omicidio volontario. All'imputata 21enne il gup ha derubricato l'accusa, cioè riconoscendo che non aveva intenzioni omicide, ma non ha concesso alcuna attenuante, imputandole invece anche l'aggravante dei futili motivi.
 
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view post Posted on 18/12/2007, 12:13




TREVISO - È morta oggi, all'ospedale di Montebelluna (Treviso), Franca Rizzardo la donna italiana di 30 anni ricoverata a causa del focolaio di meningite sorto nel Trevigiano. La notizia è stata resa nota dal direttore generale dell'Usl 7 Lino Del Favero. Si tratta del terzo decesso dopo quello del ragazzo di 15 anni di origine greca e del senegalese di 33 anni le cause della cui morte sono state stabilite lunedì dopo che era stato trovato cadavere in casa alcuni giorni fa.

 
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view post Posted on 18/12/2007, 15:34




NEW YORK - È il giorno della verità per la moratoria Onu sulla pena di morte, con la votazione all'Assemblea Generale dell'Onu sul testo uscito dalla Terza commissione Onu, quella sui Diritti Umani. Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, è al Palazzo di Vetro per seguire personalmente l'esito di una battaglia in cui l'Italia è stata protagonista.

D'ALEMA - «C'è motivo di essere ottimisti», ha affermato alla vigilia il titolare della Farnesina, secondo il quale «l'assemblea dovrebbe sostanzialmente approvare con numeri significativi una risoluzione di portata storica». Il 15 novembre, forte di 99 voti, il documento era stato approvato dopo due giorni di dibattito che ha visto schierato contro la proposta un fronte composito. Al suo interno hanno trovato spazio gli Stati Uniti, accanto ad avversari storici come Iran, Sudan e Cina. Nelle ultime ore quattro Paesi - Guinea Bissau, Repubblica Democratica del Congo, Kiribati e Palau - hanno sciolto la riserva e hanno deciso di votare a favore. Di loro, solo il rappresentante di Palau era presente il giorno della votazione in commissione, il 15 novembre, e aveva scelto di astenersi.
 
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view post Posted on 21/12/2007, 16:49




ROMA - Da una fiducia all'altra. Il governo incassa in Senato il via libera alla Finanziaria. La manovra (leggi la scheda) è stata approvata con 162 sì e 153 no. Approvato anche il disegno di legge di bilancio con 163 voti favorevoli e 154 contrari, mentre in precedenza si era completato il voto di fiducia con l'approvazione del terzo articolo (163 voti a favore contro 157, decisivi i senatori a vita).

 
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view post Posted on 22/12/2007, 19:20




MILANO - «Un attacco contro il Nord». Con un giudizio brutale, ma efficace, il leghista Roberto Calderoli ha sintetizzato il malessere dei politici settentrionali di fronte alla prospettiva di perdere Malpensa. Il consiglio di amministrazione di Alitalia, venerdì sera, ha fatto la sua scelta. Ma la promozione del piano di Air France-Klm, e la conseguente bocciatura della cordata Intesa-Air One, ha fatto infuriare il «partito del Nord», a cominciare dal governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, al quale il ridimensionamento di Malpensa a beneficio di Fiumicino proprio non va giù: «Scelta folle e inconcepibile».
 
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view post Posted on 23/2/2008, 19:37




ROMA - La legge 194, «pur scontando ritardi e omissioni applicative, a distanza di 30 anni dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico-scientifico, giuridico e morale. Occorre supportarla». Parola della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), che si schiera decisamente a favore della legge sull'aborto, tornata a essere oggetto di dibattito e di 'scontrò politico', in un documento che affronta diversi temi bioetici e che è stato messo a punto durante la riunione del Consiglio nazionale a Roma.
 
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view post Posted on 25/2/2008, 13:19




GAZA - L'esercito israeliano ha sparato contro la folla dei manifestanti palestinesi a Beit Hanun, a nord di Gaza. Lo ha detto la tv satellitare araba al Jazeera, senza dare notizie di vittime. Il movimento estremista Hamas aveva annunciato per oggi una grande catena umana per 'abbattere il confine con Israele'. E l'esercito di Isarele, che ha risposto con pallottole di piombo e gas lacrimogeni, aveva avvisato che non avrebbe permesso lo scavalcamento del confine.
 
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view post Posted on 28/2/2008, 14:35




PALERMO - La Corte di Cassazione ha disposto la scarcerazione, per scadenza dei termini, di Giuseppe Salvatore Riina, 27enne figlio terzogenito del boss di Corleone Totò Riina, detenuto al 41 bis a Sulmona. Riina jr, arrestato nel 2002, dovrebbe essere liberato a breve.

ASSOCIAZIONE MAFIOSA E ESTORSIONE - Accusato di associazione mafiosa ed estorsione, il giovane Giuseppe Salvatore era stato condannato in primo grado a 14 anni e 6 mesi. In appello la pena era stata ridotta a 11 anni e 8 mesi. La Corte di Cassazione, però, aveva annullato senza rinvio la condanna per estorsione e con rinvio quella per associazione mafiosa. Il processo era tornato davanti ad un'altra sezione della Corte d'Appello di Palermo che aveva condannato nuovamente Riina per l'associazione mafiosa a 8 anni e 10 mesi.

SCADENZA DEI TERMINI - I legali, intanto, avevano fatto ricorso al tribunale del Riesame di Palermo contro la custodia cautelare in carcere del terzogenito del capomafia di Corleone, sostenendo che nel frattempo erano decorsi i termini di carcerazione. I giudici della libertà l'avevano respinto. I difensori si sono rivolti a questo punto alla Cassazione «che - ha detto l'avvocato Cianferoni - ha annullato la misura senza rinvio, disponendo la liberazione immediata di Riina».

 
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view post Posted on 28/2/2008, 21:53




NEW YORK - Nessuna apertura al «tiranno» Raul Castro. Incontrare il nuovo leader cubano «manderebbe il messaggio sbagliato» e legittimerebbe la nuova leadership sulla Isla Grande. A dirlo è stato il presidente americano, George W. Bush, ribadendo in una conferenza stampa alla Casa Bianca la linea dura contro il governo cubano.

BUSH: RAUL E’ UN TIRANNO - Il presidente americano ha chiuso la porta al dialogo col nuovo leader cubano Raul, fratello minore di Fidel. Secondo Bush Raul è un «tiranno», che farebbe leva su un eventuale apertura americana per rivendicare la propria legittimità di fronte ai cubani. «Darebbe il messaggio sbagliato - ha detto Bush - scoraggerebbe coloro che si chiedono se l’America continuerà a premere per la liberazione dei prigionieri politici, darebbe una statura di leader a coloro che violano i diritti dell’uomo e la dignità dell’individuo». Nei giorni scorsi anche il Vaticano - il cardinal Tarcisio Bertone, segretario di Stato della Santa Sede è stato il primo «uomo politico» a rendere visita al nuovo presidente cubano - aveva chiesto la fine dell'ultraquarantennale embargo all'isola.

TURCHIA LASCI NORD DELL'IRAQ - Il presidente degli Stati Uniti ha detto anche che la Turchia «deve mettere fine prima possibile» alle sue operazioni militari nell'Iraq del nord, dove sta cercando di sgominare la resistenza dei guerriglieri curdi. Bush non ha precisato se gli Usa si attendono un ritiro nell'arco di giorni, settimane o mesi. Ha semplicemente detto: «Deve farlo prima possibile». Bush ha ricordato che «turchi, americani e iracheni, compresi i curdi, considerano il Pkk un nemico comune» e che «non è interesse di nessuno che si creino santuari per gente che uccide gli innocenti». Ma, ha sottolineato, «le incursioni nel nord dell'Iraq devono essere limitate e temporanee, cioè non devono essere prolungate: i turchi devono muoversi rapidamente, raggiungere i loro obiettivi e uscire prima possibile».

NON C'E' RECESSIONE - Non c'è recessione negli Usa, ma un rallentamento dell'economia. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti George W. Bush. «Non ci sono dubbi - ha detto - l'economia sta rallentando, ma non ci stiamo dirigendo verso una recessione». Il presidente si era subito prima detto preoccupato dalle conseguenze del rallentamento dell'economia «sui lavoratori americani, e sui loro risparmi per permettere ai giovani di studiare».

«VOGLIAMO UN DOLLARO FORTE» - «Crediamo in un dollaro forte - ha poi detto Bush - e crediamo che i fondamentali dell'economia siano ancora sufficientemente solidi per continuare a crescere in maniera più forte rispetto a oggi». Malgrado l'intervento «a sostegno» del presidente il biglietto verde ha continuato la preoccupante discesa: nella giornata di giovedì ha ripetutamente ritoccato i record storici negativi contro euro, arrivando a un passo di quota 1,52.

NO A NUOVI AIUTI - Bush ha escluso la necessità di un nuovo pacchetto di stimoli economici, come quello varato nelle scorse settimane per rilanciare i consumi, rallentati a causa della crisi dei mutui e dell'aumento vertiginoso dei prezzi del petrolio. Il presidente ha invece chiesto al Congresso di ammodernare i meccanismi esistenti di garanzia federale per aiutare chi è in difficoltà con i mutui a evitare di finire in default: «Il Congresso deve agire per aiutare i proprietari di case a evitare il pignoramento». Il 13 febbraio Bush ha firmato la legge sul piano di rilancio economico con un pacchetto di sgravi e aiuti per 168 miliardi di dollari in due anni.

FED: FALLIRANNO ALCUNE BANCHE - Le Borse hanno reagito alle parole di Bush aggravando il rosso degli indici. Anche perché all'intervento del presidente si è aggiunto quello di Ben Bernanke, numero uno della Federal Reserve: «Vi saranno probabilmente dei fallimenti di banche negli Stati Uniti - ha riconosciuto il presidente della banca centrale Usa - ma non vedo grossi problemi per i grandi gruppi». Bernanke, intervenuto al Congresso, ha rivolto un invito alle società americane perché migliorino lo stato di salute dei propri bilanci.

 
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view post Posted on 29/2/2008, 22:00




NAPOLI - L'ex sindaco di Napoli e attuale presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, è stato rinviato a giudizio per la vicenda dell'emergenza rifiuti di Napoli. Lo ha deciso il giudice per le udienze preliminari Marcello Piscopo che, dopo alcune ore di camera di consiglio, ha valutato e accolto le richieste di rinvio a giudizio avanzate dai pm Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello nei confronti del «governatore», dei vertici Impregilo e di altri 27 indagati tra funzionari delle aziende del gruppo e subcommissari e tecnici dell'emergenza.

«SENTENZA ANNUNCIATA» - Bassolino è stato chiamato in causa in qualità di ex commissario di governo per l’emergenza rifiuti, i suoi vice Giulio Facchi e Raffaele Vanoli, gli ex vertici dell'Impregilo, a partire da Pier Giorgio Romiti, ad dell'Impregilo fino al novembre 2006, Armando Cattaneo, dirigente Fibe e Paolo Romiti, dirigente Fisia Italimpianti . Secondo gli avvocati di Bassolino, Giuseppe Fusco e Massimo Krogh, si tratta di una «sentenza annunciata».

LE IRREGOLARITA' - La questione riguarda presunte irregolarità nello smaltimento dei rifiuti in Campania fino al dicembre 2005, quando fu rescisso il contratto con la Fibe, azienda Impregilo che se ne occupava dal 1998. Questa mattina, al termine dell'ascolto delle arringhe difensive, l'avvocato che rappresenta la Regione come parte offesa nel procedimento, Pino Vitiello, e il curatore speciale, Roberto Fiore, hanno presentato una istanza di 200 pagine per richiedere anche il congelamento dei beni personali dei 28 imputati, compresi conti correnti o pignoramenti del quinto dello stipendio, qualora fossero rinviati a giudizio. Il processo comincerà il 14 maggio davanti alla quinta sezione del Tribunale di Napoli.

 
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Giosanto
view post Posted on 1/3/2008, 10:20




GAZA - Ancora scontri nella Striscia di Gaza: almeno venti i palestinesi uccisi nei combattimenti con le truppe israeliane nei pressi di Jabaliya. Tra le vittime ci sono tre bambini mentre le altre persone rimaste uccise sono in maggioranza miliziani. colpiti nel corso di un'incursione di terra dei militari israeliani appoggiati da elicotteri nel campo profughi di Jabaliya. Da parte israeliana è stato finora denunciato il ferimento di cinque soldati nel corso dei combattimenti. Ma fonti informate riferiscono che due soldati sono stati uccisi.

I FERITI - I feriti sono almeno trenta. Sale così a 55 il numero dei palestinesi uccisi in quattro giorni di scontri armati nella Striscia di Gaza seguiti all'attacco lanciato dallo stato ebraico dopo la morte di un civile, colpito mercoledì da un razzo palestinese Qassam.
 
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Giosanto
view post Posted on 10/3/2008, 17:26




NEW YORK (USA) - Non si ferma la corsa del petrolio. Nuovo record storico per il prezzo del greggio che vola a New York a quota 107,44dollari al barile.

MISSIONE DI CHENEY IN ARABIA SAUDITA - Intanto dagli Stati Uniti l'amministrazione Bush si muove per evitare l'escalation del greggio. La missione in Medio Oriente del vice presidente degli Stati Uniti, Dick Cheney, servirà anche a fare pressione sull'Arabia Saudita affinchè l'Opec deliberi un aumento della produzione per frenare i prezzi del greggio. Lo ha reso noto la Casa Bianca.

 
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49 replies since 19/4/2007, 10:48   438 views
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