ULTIMO MINUTO!!!

ANSA)-ROMA,4 MAG-E' deceduto il torinese ricoverato all'istituto per malattie infettive Spallanzani di Roma per una sospetta febbre emorragica contratta in Nepal. L'uomo era in gravissime condizioni e assistito con cure intensive rianimatorie. Leonardo Gribaudo, 58 anni, avrebbe contratto il virus probabilmente da una zecca. Con lui nella spedizione in Nepal anche la moglie che si trova in isolamento, nel suo domicilio, a Pino Torinese.

Roma, 6 mag. (Apcom) - "Caro Nicolas, desidero farti giungere le mie più sincere, amichevoli ed affettuose felicitazioni per la tua bella vittoria elettorale e per la nomina alla presidenza della Repubblica francese". Lo scrive il presidente del Consiglio Romano Prodi in un messaggio inviato a Nicolas Sarkozy per la sua vittoria alle elezioni presidenziali francesi. "Il nostro lavoro comune in Europa e nel mondo - aggiunge Prodi - non inizia oggi. L'abbiamo intrapreso già diversi anni or sono nelle nostre funzioni precedenti. Così come i rapporti tra Italia e Francia non iniziano oggi perche' da secoli i nostri paesi sono legati da un destino comune. Ma la tua nuova responsabilità e la complessa situazione dell'Europa e del mondo ci chiamano a un impegno forte e condiviso".

"Il mio paese, il mio governo e io personalmente - conclude Prodi - continueremo a guardare alla Francia come a un alleato centrale e a te personalmente come ad un amico. Con la stima e l'affetto di sempre, tuo Romano Prodi"

Ivan Basso ha confessato le proprie responsabilità in materia di doping, contestategli dalla Procura antidoping del Coni.

ANSA) - L'AVANA, 8 MAG - Fidel Castro accusa gli Stati Uniti di essere responsabili del tentativo di dirottamento di un aereo all'Avana da parte di due disertori. Nel tentativo rimasero uccisi due militari cubani. Nel suo quinto articolo consegnato alla stampa dalla sua operazione avvenuta oltre nove mesi fa, il presidente cubano scrive che 'l'impunita' e i benefici materiali con i quali si ricompensano da quasi mezzo secolo tutte le violenze contro Cuba non fanno che stimolare tali azioni'

ANSA)- ANKARA, 12 MAG - Esplode bici-bomba nel porto di Smirne in Turchia, almeno 12 i feriti. Lo hanno riferito i media locali. L'esplosione e' avvenuta in un mercato e la maggioranza delle persone ferite sono commercianti, ha detto l'agenzia Anadolu. Domani a Smirne e' in programma una manifestazione contro il governo e per la laicita' dello stato, dopo le polemiche scatenatesi sulla elezione del presidente della repubblica.

ANSA)-PALERMO,13 MAG-Seggi aperti in Sicilia, oggi e domani, per l'elezione dei sindaci e dei consiglieri in 156 comuni e per il rinnovo della Provincia di Ragusa. Oggi si puo' andare a votare dalle ore 8 fino alle 22, domani dalle 7 alle ore 15 e subito dopo comincera' lo spoglio delle schede. Nei 35 comuni con piu' di diecimila abitanti nel caso in cui nessuno dei candidati a sindaco raggiungera' piu' del 50 per cento delle preferenze, si andra' al ballottaggio, in programma il 27 e 28 maggio

Roma, 14 mag. (Apcom) - Questa mattina, intorno alle 10.20 locali, un convoglio del Provincial Reconstruction Team italiano ad Herat, composto da due mezzi in normale attività logistica, è rimasto coinvolto in una esplosione. Lo riferisce l'ufficio pubblica informazione di Isaf Rc-West.

In seguito alla deflagrazione due militari italiani, presenti all'interno del secondo mezzo, un Toyota Prado, sono rimasti lievemente feriti e sono stati prontamente soccorsi e condotti presso il Role 2 di Herat.

Il convoglio italiano si trovava sulla strada che collega la città di Herat con l'aeroporto, dove ha sede il quartier generale della Regione Ovest di Isaf al cui comando è il generale Antonio Satta.

Al momento sono in corso gli accertamenti del caso per determinare il tipo di ordigno utilizzato.

Roma, 14 mag. (Apcom) - Il leader libico Muammar Gheddafi è stato ricoverato ieri in ospedale con un ictus cerebrale e sarebbe in coma. Lo ha riferito Radio Israele, citata dal Jerusalem Post.

Secondo alcune indiscrezioni, un figlio di Gheddafi, che risiede in Europa, è stato richiamato urgentemente a Tripoli per assistere il padre.

Secondo l'agenzia Ma'an, "le condizioni del leader libico Muammar Gheddafi sono molto serie". Gheddafi, si aggiunge, "è stato portato in stato di incoscienza all'ospedale".

L'Ambasciata libica in Italia smentisce la notizia diffusa dal quotidiano israeliano Jerusalem Post secondo cui il leader libico, Muammar Gheddafi, è stato ricoverato ieri in ospedale per un ictus cerebrale e sarebbe in coma. "Per noi il colonnello sta benissimo", dice una fonte della sede diplomatica in via Nomentana a Roma, "Tripoli ce lo ha confermato".

Smentite le indiscrezioni secondo cui il leader libico, colpito da ictus, sarebbe in coma in ospedale

Roma, 14 mag. (Apcom) - E' sempre in testa il sindaco uscente Diego Cammarata nelle proiezioni sulle elezioni comunali a Palermo. L'ultimo dato, diffuso in diretta su SkY Tg24, vede l'esponente di Forza Italia in vantaggio su Leoluca Orlando, anche se con un margine leggermente inferiore alla precedente proiezione: Cammarata 54,1%, Orlando 43,9%, "dati dell'Istituto Piepoli- Consortium", riferisce Sky.

Tale Gabriel, un hacker in crisi mistica, invasato dalle parole di Ratzinger - che pare abbia accusato una delle saghe più lette di tutti i tempi di neopaganesimo - ha organizzato un assalto informatico per svelarne in anteprima il finale. Rovinando così la sorpresa, ma soprattutto gli incassi all'eretica casa editrice Bloomsbury. Se quest'operazione riuscisse a levarci di torno per sempre l'odioso maghetto, sarebbe davvero un atto eroico da premiare con medaglia. Purtroppo per ora, noi nemici di Harry Potter (non per motivi di fede, ma per puro disinteresse all'argomento) dobbiamo accontentarci della notizia che la bella Hermione passerà a miglior vita, uccisa dalle mani Voldemort (chissà poi chi è costui?) e Hagrid la seguirà a ruota, fatto fuori dal famoso Prof. Piton. Risparmiate tempo prezioso e piuttosto leggetevi Guerra e Pace!

Roma, 25 giu. (Apcom) - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è stato convocato in seduta straordinaria oggi alle 15.30 per discutere dell'attentato che ieri in Libano è costato la vita a 6 soldati, di età compresa tra i 19 e i 21 anni, del contingente spagnolo dell'Unifil.

E oggi è tornato sull'attentato anche il presidente del Consiglio, Romano Prodi: "Un fatto che esige ancora più cura e ancora più capacità di coordinamento nella missione in Libano". Secondo Prodi è "troppo presto per fare un'analisi dettagliata" sulla dinamica precisa dei fatti analisi per cui servirà più tempo. Il capo del governo riferisce di avere già parlato dell'accaduto con il premier spagnolo Zapatero e di avere "diffusamente discusso della questione" anche con con il premier della Malaysia, Ahmad Badawi, il cui Paese contribuisce a Unifil con un contingente di 350 uomini.

Intanto fonti del ministero della Difesa di Madrid hanno confermato che l'attacco ai militari spagnoli di Unifil è stato compiuto con un'autobomba. Secondo quanto si legge sul quotidiano El Pais, sarebbe stata utilizzata una Renault Rapid di colore bianco con matricola contraffatta, esplosa al passaggio della pattuglia spagnola nei pressi di Khyam. Le fonti del ministero hanno così escluso la seconda ipotesi, quella di un attacco compiuto con un potente ordigno azionato a distanza. La Difesa spagnola attribuisce la paternità dell'attentato al movimento radicale palestinese Fatah al Islam, ritenuto vicino ad al Qaida, che aveva minacciato in passato di colpire le truppe dell'Onu in Libano.

I miliziani di Fatah al Islam sono asserragliati dal 20 maggio scorso nel campo profughi palestinese di Nahr el Bared, nel nord del paese, e sono impegnati da allora in cruenti combattimenti con le truppe libanesi. Soltanto oggi due soldati libanesi sono rimasti uccisi negli scontri. I combattimenti - ripresi in diretta dall'emittente araba - sono cominciati all'alba di stamani "dopo un tentativo di infiltrazione nel campo di miliziani di Fatah al Islam. Tre civili, sono rimasti feriti in seguito alla "battaglia, ancora in corso", come ha riferito l'inviato della tv araba

Almeno 7 morti e 60 feriti, dispersi. La struttura sopra il Mississippi era in riparazione. L'incidente nell'ora di punta, auto nel fiume. Si pensa a cedimento

Andrew Howe con 8.47 m vince la medaglia d'argento nel salto in lungo!

Forse parlare della minaccia di una nuova Guerra fredda è prematuro e non invoglia a dormire sonni tranquilli. Ma il nuovo ordigno messo a punto dalla Russia si preannuncia come un’arma di distruzione senza precedenti. Già dal nome che gli è stato provvisoriamente assegnato, in attesa del "battesimo" ufficiale: "Padre di tutte le bombe".

Secondo quanto annunciato dai notiziari russi, la nuova arma è stata così definita per sottolinearne la maggiore potenza rispetto alla “madre di tutte le bombe”, la GBU-43, ovvero la bomba a vuoto sperimentata dagli Stati Uniti che è stata per 4 anni la più distruttiva al mondo. Peccato che la superficie colpita dalla GBU-43 sia di soli 150 metri quadrati, contro i 300 della “creazione sovietica”.


La nuova bomba convenzionale “più potente del mondo”, è stata testata con successo nella Russia di Putin. L'esplosione sprigionata è pari a quella prodotta da un ordigno nucleare, con una differenza fondamentale: non ci sono radiazioni.
“Dopo l’esplosione il terreno dell’epicentro assomigliava a quello lunare – ha dichiarato dopo il test il vice capo di Stato Maggiore, Alexander Rukshin – ma non c’è alcun tipo di inquinamento”.

Il vice capo Stato Maggiore ha spiegato che sotto il profilo della "potenza e dell'efficacia" la nuova arma sperimentata dalle forze russe è del tutto comparabile ad una bomba atomica, da cui si differenzia per il mancato impatto radioattivo sull'ambiente. Il ministero della Difesa ha tenuto a precisare che la bomba non viola i trattati internazionali e, pertanto, non intende innescare una nuova corsa al riarmo.

L’ordigno appartiene alla categoria delle vacuum bomb (bombe a vuoto). A comporlo due serbatoi con all’interno altrettante sostanze: quando il primo serbatoio esplode, il suo contenuto si mescola all’ossigeno presente nell’atmosfera, formando una nuvola che esplode alla detonazione del secondo serbatoio. La violentissima esplosione finale crea il vuoto disintegrando per implosione gli edifici.